“LA RETE DEI SERVIZI ALLA PERSONA” III edizione del libro rivolto a studenti e operatori del Settore Sociale (a cura di F. Franzoni e M. Anconelli)

Nel nuovo testo si dà conto delle più recenti trasformazioni istituzionali e organizzative e dei cambiamenti culturali che hanno investito il dibattito sul sistema di welfare italiano e che hanno originato, fra le novità più importanti, alcune riforme relative alle misure di contrasto alla povertà (Rel e RdC) e al ruolo degli Enti di terzo settore (ETS).

L’evoluzione del rapporto Pubblico-Privato alla luce del Nuovo Codice del Terzo settore”
La co-programmazione e la co-progettazione nei sistemi di welfare locale.

Il Codice del Terzo Settore ha codificato la partnership tra Pubblica Amministrazione ed Enti del Terzo Settore ampliando gli ambiti di concertazione non solo ai servizi sociosanitari. Nel complesso dibattito che si è sviluppato a livello nazionale e regionale si sono dunque ampliati e ridefiniti i rapporti fra Pubbliche Amministrazioni ed Enti di Terzo Settore. La ricerca-azione svolta per conto del Forum Regionale del Terzo settore intende approfondire (mediante la realizzazione di studi di caso) i seguenti aspetti: come si sono caratterizzate, in termini di continuità-discontinuità/innovazione, co-programmazione e co-progettazione nella Regione Emilia-Romagna, con particolare riferimento al triennio 2018-2020; quali processi (e relativi strumenti) di collaborazione tra Amministrazioni pubbliche e Terzo settore sono stati implementati; esiti ed efficacia della co-progettazione.

Valutare i processi programmatori locali: una sfida ancora attuale. Esiti del percorso di sperimentazione del sistema di Valutazione dei Piani di zona nella Provincia di Bologna

Il rapporto dà conto degli esiti della sperimentazione di un sistema di valutazione dei Piani di zona triennali distrettuali avviatosi nel 2010, anno in cui la Provincia di Bologna, considerando la valutazione come una fase imprescindibile dei nuovi processi di programmazione strategica avviati con il PSSR del 2008, si pose l’obiettivo di elaborare, insieme a IRESS, un modello di valutazione della programmazione socio‐sanitaria integrata a livello distrettuale.

(il documento è scaricabile qui)

Sportelli sociali in Provincia di Bologna: prassi di accoglienza e dinamiche organizzative. Esiti e proposte di un percorso formativo-laboratoriale’ – 2013


Il rapporto dà conto degli esiti di un percorso formativo-laboratoriale costruito attorno alla necessità di migliorare i processi intra-organizzativi degli sportelli sociali relativi all’accoglimento della domanda espressa, all’accesso e alla presa in carico; tutto ciò a circa dieci anni dalle prime sperimentazioni di sportello sociale nel territorio provinciale e a circa cinque anni dall’implementazione diffusa di tale servizio. Le tre principali finalità dei laboratori sono così riassumibili: migliorare il ruolo dello sportello sociale come ‘fondamentale nodo’ per costruire l’osservatorio del bisogno di livello provinciale; migliorare la connessione e il raccordo fra Sportello sociale e Servizio sociale territoriale; migliorare l’implementazione del sistema Garsia, individuando elementi minimi comuni irrinunciabili funzionali alla sua applicabilità ad ampio raggio. (il documento è scaricabile qui)

Povertà e cittadinanza: sulla strada per l’inclusione – 2012

Il Rapporto dà conto di una ricerca condotta da Iress e promossa dall’organizzazione di volontariato Avvocati di Strada ONLUS (Bologna) insieme all’Associazione Porta Aperta di Modena, al Gruppo laico missionario di Reggio Emilia e all’Associazione Viale K di Ferrara, con il finanziamento dei Centri Servizi per il Volontariato di Bologna Modena. In esso sono descritte le caratteristiche, i bisogni e le domande espresse delle persone che accedono agli sportelli di Avvocati di Strada. Essi offrono tutela legale gratuita ai senza dimora e alle vittime di tratta, ma anche ascolto e accompagnamento a tutti coloro che accedono allo sportello per informazioni sul gratuito patrocinio, sui permessi di soggiorno, sui fogli di via o le indicazioni per l’accesso ad altri servizi.

Il Forum del terzo settore in Emilia-Romagna; alla ricerca di rappresentanza – 2005

Il complesso mondo del Terzo settore, articolato in numerose organizzazioni, trova espressione e rappresentanza nei Forum Permanenti del Terzo settore che, a livello nazionale, regionale e provinciale, costituiscono un’importante rete che agevola la partecipazione sociale e favorisce i meccanismi di rappresentanza. Il volume propone i principali risultati di una ricerca-azione condotta da Iress nell’ambito del Progetto Forrest – “Forum reti e risorse per l’economia sociale del territorio” – sul sistema Forum, individuato come il ‘luogo di rappresentanza’, di elaborazione e confronto che le diverse forze del volontariato, associazionismo e cooperazione sociale sono andate costruendo in questi anni. Tutto il percorso, centrato sul caso emiliano-romagnolo, è stato realizzato in stretta collaborazione con il Forum del Terzo settore dell’Emilia-Romagna ed ha fornito, da un lato, un’occasione per momenti di riflessione e di approfondimento da parte dello stesso Forum sul proprio ruolo e la propria storia e, dall’altro, ha consentito di tracciare un quadro complessivo della rete dei Forum Provinciali e del ruolo giocato da tutti questi soggetti nel sistema di welfare locale. Ne nasce un quadro con molte sfaccettature, che mette in evidenza quanto il ‘sistema’ Forum possa, insieme alle organizzazioni che ne fanno parte, essere espressione di rappresentanza collettiva in grado di incentivare la formazione di una cultura politica e sociale del Terzo Settore.

Il sostegno alla genitorialità oggi. Pensare e agire le alleanze educative nella comunità. Quaderno n.28 Regione Emilia-Romagna 2013

La pubblicazione riporta gli esiti di un percorso formativo-laboratoriale rivolto ad operatori dei servizi per l’infanzia, l’adolescenza e la famiglia della Regione Emilia-Romagna. I temi trattati sono: la promozione del benessere e il sostegno alla genitorialità, la prevenzione nel sostegno della genitorialità a rischio e la protezione e la cura nel sostegno alla genitorialità disagiata. Il testo contiene anche un quadro sintetico delle politiche regionali a sostegno della genitorialità e una disamina multidisciplinare delle principali pubblicazioni della Regione Emilia-Romagna sul tema.

Famiglie e territorio; azioni e servizi a sostegno della famiglia nei Comuni della Provincia di Modena – 2000

Il testo costituisce un contributo allo studio e alla riflessione sul complesso panorama delle politiche e delle azioni attuate a sostegno della famiglia. In particolare, rivolge la propria attenzione a quanto nel territorio della Provincia di Modena viene messo in campo a sostegno delle famiglie, con speciale riferimento a quelle di recente formazione o con figli minori. In prima istanza,  Iress  ha ricostruito un quadro complessivo dell’offerta di servizi e prestazioni (i) che sostengono il “farsi” stesso della famiglia (politiche per la casa, prestiti sull’onore, altri sostegni economici), (ii) che sorreggono le funzioni genitoriali (servizi socio-educativi, tradizionali e innovativi) e (iii) che rafforzano le funzioni sociali della famiglia come risorsa per la comunità. In seconda istanza, si è proceduto ad un “sondaggio” dalla parte della domanda al fine di coglierne le principali caratteristiche, la sintonia con l’offerta e i punti critici in una fase di mutamento delle strutture famigliari. Un’analisi accurata che tiene conto delle peculiarità del territorio e delle “buone pratiche” ivi realizzate, che ha consentito altresì una riflessione a tutto campo circa le ragioni della famiglia sullo sfondo delle trasformazioni in atto nell’intero sistema di welfare.

Giovani alla ricerca della società

Questo testo riporta le risultanze di una ricerca svoltasi nel territorio di Legnago (Vr) sulle scelte dei giovani relative al loro percorso di studi. La ricerca è stata realizzata tramite un questionario distribuito a più di 1500 studenti frequentanti il primo anno di quattro corsi di laurea in Scienze Politiche e due in Scienze dell’Educazione, privilegiando quindi alcuni ambiti tematici particolarmente significativi, attuali e non del tutto sondati dalla letteratura esistente. In particolare, si è analizzato il carico motivazionale degli studenti nei confronti del curriculum universitario intrapreso, la loro propensione e sensibilità verso problematiche sociali, il loro senso di appartenenza alla comunità nazionale, esprimibile in termini di “competenze di cittadinanza”, il porsi concreto e progettuale nei confronti del lavoro e della dimensione quotidiana ed esistenziale del tempo, ed infine la familiarità raggiunta con le nuove tecnologie della comunicazione.

Cooperative sociali e qualità

Il dibattito relativo alla qualità, originariamente sviluppatosi nell’ambito delle imprese industriali, ha coinvolto anche il comparto dei servizi alla persona, assumendo caratteristiche specifici e particolari  nel momento in cui la ridefinizione delle politiche di welfare ha portato alla ribalta il cosiddetto Terzo settore, nel cui ambito la cooperazione sociale occupa un ruolo centrale. Il libro dà conto di una duplice esperienza di ricerca e formazione condotta da Iress su incarico della Lega delle cooperative di Bologna e riguardante alcune cooperative sociali ad essa aderenti. L’intero percorso ha permesso di porre l’attenzione non soltanto sulla qualità dei servizi e delle prestazioni, ma anche sulla qualità del lavoro degli operatori in essa impegnati.

Progetto cigno

Il manuale, frutto di ricerche e confronti con operatori di diverse professionalità impegnati nei servizi per anziani,non si sofferma sugli aspetti tecnici del servizio (oggetto della formazione di base), ma offre all’operatore un’occasione per riflettere su importanti dimensioni del proprio lavoro: la relazione con l’anziano, con la sua famiglia, con i colleghi, senza dimenticare per altro le tematiche collegate all’emergenza di patologie, quali la demenza senile nei suoi vari aspetti e il prolungarsi di condizioni di non autosufficienza, che richiedono la messa in campo di specifiche capacità. Infine, viene offerta una guida per individuare e sistematizzare tutti quegli elementi che vanno a costruire la qualità di un servizio.

La rete dei servizi alla persona

Il testo è frutto di una lunga esperienza didattica delle autrici e del lavoro di ricerca e formazione sulle politiche sociali e sui servizi alla persona svolto nell’ambito di Iress. Esso si propone di orientare studenti ed operatori nella lettura della complessa rete dei servizi alla persona attivata in Italia a partire dagli anni fondativi del sistema di welfare, cioè dagli anni Settanta. È in corso la pubblicazione di una terza edizione (la seconda edizione è stata pubblicata nel 2014).

Ausilio nella rete della solidarietà (2004)

“Ausilio” è un’esperienza nata su iniziativa dei soci di Coop Adriatica per aiutare le persone anziane e in difficoltà, recapitando la spesa gratuitamente a domicilio, e in alcuni casi accompagnandole al negozio. Il progetto “Ausilio” si è progressivamente ampliato per numero di volontari e per bacino territoriale. La ricerca di Iress fornisce un quadro completo dello sviluppo del progetto, descrivendone la genesi, le trasformazioni e i risultati raggiunti. Offre altresì elementi per una riflessione intorno a temi attuali, quali la responsabilità sociale di impresa, le nuove forme di sussidiarietà orizzontale, il welfare aziendale.

L’impatto del sisma sui diritti dei bambini dell’Emilia (2012)

Indagine realizzata per Save the Children Italia, finalizzata ad osservare gli effetti del sisma sui minori di 18 anni in relazione a tre tematiche specifiche: la scuola (l’attenzione è stata posta ai tempi e alle modalità di avvio del nuovo anno scolastico), il benessere dei bambini e dei ragazzi (l’attenzione è stata posta sull’offerta di attività extrascolastiche e ludico ricreative utili anche all’elaborazione del trauma), l’ambiente sicuro (l’attenzione è stata posta sulle modalità di convivenza all’interno dei campi di accoglienza e in particolare ai potenziali rischi di maltrattamenti conseguenti a condizioni di vita difficili).

“I laboratori di Piazza Grande” tra lavoro e intervento sociale (1999)

La ricerca è stata realizzata da Iress con il coinvolgimento di soggetti svantaggiati in qualità di mediatori/intervistatori e ha consentito di osservare l’esperienza innovativa dei Laboratori per il supporto all’auto-imprenditorialità nell’area del disagio sociale adulto realizzati da Piazza Grande, un’associazione/cooperativa impegnata nella lotta all’esclusione sociale.  Iress ha analizzato azioni ed interventi sperimentali finalizzati alla promozione di percorsi individuali che, dall’esclusione sociale, portino all’inserimento lavorativo. La tematizzazione svolta ha usufruito di competenze sociologiche, integrate da contributi di tipo giuridico ed economico.

Dialoghi sui servizi per l’infanzia: esiti di una ricerca con le famiglie (2019)

indagine rivolta alle famiglie con bambini di età 3-6 anni che non hanno fruito del Nido d’infanzia nel territorio dell’Appennino Bolognese. L’indagine ha approfondito le motivazioni della non frequenza del servizio e in generale l’approccio delle famiglie ai servizi socio-educativi.

Una comunità alla ricerca di innovazione nei servizi per la prima infanzia: la voce dei genitori, nonni e professionisti (2019)

Ricerca-azione realizzata nel Distretto di Pianura Est (Bologna) per approfondire il tema della propensione al Nido e ai servizi educativi 0-3 anni da parte delle famiglie. Si sono indagate le percezioni dei genitori relative ai servizi educativi del territorio e le motivazioni sottostanti la fruizione o non fruizione di tali servizi. La ricerca-azione ha avuto l’obiettivo di fornire indicazioni per poter implementare servizi sperimentali e innovativi per la prima infanzia.

Supporto alla diffusione ed implementazione delle Linee guida regionali “Il percorso clinico-assistenziale per le persone detenute” (2013)

Percorso formativo-laboratoriale realizzato nei dieci Istituti penitenziari presenti in Emilia-Romagna  con il  personale sanitario in essi operante. I percorsi hanno analizzato e discusso quanto previsto nella Circolare regionale n. 15 del 2012 “Il percorso clinico-assistenziale per le persone detenute negli Istituti penitenziari della regione Emilia-Romagna”, raffrontando le indicazioni in esse contenute con le pratiche di assistenza sanitaria in essere presso ciascun carcere.

La povertà e l’esclusione sociale in Emilia-Romagna (2006)

attività di monitoraggio e valutazione dei Programmi finalizzati al contrasto della povertà e dell’esclusione sociale – Piani di Zona 2005-2007

Scelte politiche e operative per i servizi educativi 0-3 anni (2010)

Ricerca finalizzata al supporto della programmazione provinciale e distrettuale (Bologna) dei servizi educativi 0-3 per ricostruire il quadro di interventi esistenti, per indicare piste di lavoro e ricercare azioni migliorative.

Servizi educativi per la prima infanzia nella provincia di Bologna (2009)

Elaborazione e analisi dei dati relativi all’offerta di servizi educativi 0-3 anni (in termini di tipi di servizi, utenza, modalità di gestione, organizzazione, ecc) con approfondimento di alcune tematiche elaborate con il coordinamento pedagogico.

Gli sportelli sociali tra funzioni di accesso e cambiamenti istituzionali (2015)

Percorso formativo-laboratoriale con gli operatori dei servizi sociali territoriali nella provincia di Bologna. Il percorso era finalizzato a sensibilizzare gli operatori rispetto all’utilizzo del sistema informativo e a creare modalità e procedure di inserimento dati omogenee tra i Distretti.

La comunità professionale dall’accesso alla presa in carico: tra pratiche di lavoro e visioni di operatori (2019)

Percorso formativo-laboratoriale di qualificazione del servizio del Servizio Sociale Territoriale con particolare riferimento agli sportelli sociali, al fine di garantire percorsi omogenei a livello metropolitano di presa in carico degli utenti.

Disponibile in open access al link https://buponline.com/prodotto/sicurezza-integrata-welfare-comunita/ il volume “Sicurezza integrata e welfare di comunità” che contiene un contributo di Iress (M. Anconelli, R. Piccini) dal titolo “Lavoro di comunità e sicurezza integrata” in cui, dopo un inquadramento teorico su welfare e lavoro di comunità, sono riportati alcuni dei più recenti lavori di Iress su questi temi. 

Documentazione

L’ Iress  è anche un centro di documentazione tra i più riforniti a livello nazionale sia per quanto concerne le politiche sociosanitarie, sia riguardo la sociologia e la psicologia applicate a ricerca, formazione e funzionamento dei servizi sociali.

Il notevole capitale documentale di  Iress  è il frutto di oltre 40 anni di attività di ricerca, sperimentazione ed insegnamento che hanno arricchito il già significativo patrimonio trasmesso dalle Scuole per assistenti sociali dell ’Ensiss  di Bologna e dell’Iress Scuola di Bologna; capitale conoscitivo che ha continuato a crescere grazie anche al lavoro di redazione per Autonomie locali e servizi sociali.

La Rivista Autonomie locali e servizi sociali è un importante osservatorio nazionale sull’evoluzione delle politiche sociali che  Iress  cura dal 1977.

Grazie al contributo della Fondazione  Carisbo, si è avviata la catalogazione e la riorganizzazione del  patrimonio documentale e bibliografico di  Iress  per costituire all’interno dell’Istituto un vero e proprio “Centro di documentazione sui servizi e le politiche sociali” rendendo accessibili al pubblico materiali e conoscenza, garantendo un accompagnamento all’informazione e un orientamento critico all’utente.